Come sbiancare i denti sensibili senza fastidiosi effetti collaterali: cosa fare prima del trattamento sbiancante e quali prodotti usare
Oggi parleremo di come sbiancare i denti sensibili senza complicazioni: è davvero possibile limitare gli effetti collaterali dei trattamenti sbiancanti su una dentatura ipersensibile? Si tratta di un problema che affligge moltissime persone in tutto il modo, tanto che più di un individuo su sette si trova a dover fare i conti con questa fastidiosa patologia.
Sensibilità dentale: le cause
La sensibilità dentale può essere causata da diversi fattori, di tipo genetico o traumatico. Solitamente, chi soffre di sensibilità dentale, possiede uno smalto assottigliato e indebolito, eroso o abraso, che ormai non protegge a dovere gli strati sottostanti, in particolare la dentina. Le cause più comuni dei denti sensibili sono le seguenti:
- Spazzolamento aggressivo o effettuato con una tecnica errata, responsabile di andare ad abradere e assottigliare lo strato di smalto, facendo emergere la dentina sottostante;
- Bruxismo notturno o diurno, ovvero l’abitudine viziata che porta a stringere e digrignare i denti, consumandoli a poco a poco;
- Consumo di acidi eccessivo con l’alimentazione. Alcune bevande, cibi e prodotti alimentari, hanno la caratteristica di contenere quantità elevate di acido, sostanza in grado di erodere lo smalto dentale;
- Presenza di carie o di vecchie otturazioni infiltrate.
Cosa fare prima di sbiancare i denti sensibili
Prima di sbiancare i denti sensibili, è buona norma adottare una serie di abitudini, atte a ripristinare a livelli normali il fenomeno della sensibilità. Ci teniamo a specificare che si tratta di indicazioni mirate a limitare il fastidio generato dal contatto dei denti con sostanze calde e fredde, ma che non possono in alcun modo riparare abrasioni ed erosioni dello smalto. I rimedi per trattare l’ipersensibilità dentinale, da attuare dopo averne capito le cause, consistono in:
- Utilizzare un sistema di spazzolamento più delicato, preferibilmente con tecnica a rullo, coadiuvato dall’uso di spazzolini a setole morbide. Se si preferisce lo spazzolino elettrico, educarsi a un corretto utilizzo del dispositivo , inserendo apposite testine per denti sensibili;
- Portare un bite per dormire, se ci si accorge di digrignare i denti la notte. Questo è un consiglio che vale indipendentemente dall’intento di sbiancare i denti;
- Limitare l’assunzione di sostanze acide, come tè, caffè, vino, pomodori, limone e agrumi, bibite gassate. Questo, vale soprattutto nei dieci giorni che precedono l’inizio delle sedute di sbiancamento, durante tutto il trattamento e per alcuni giorni dopo la fine delle sedute;
- Usare un dentifricio desensibilizzante, specifico per denti sensibili, per almeno tre volte al giorno. L’azione di questi prodotti, può essere amplificata mettendo un po’ di dentifricio sulle zone in cui si avvertono i maggiori fastidi, massaggiandolo e attendendo qualche minuto prima di lavare i denti;
- Curare i processi cariogeni in corso e recarsi dal dentista per sistemare le vecchie otturazioni infiltrate.
Come sbiancare i denti sensibili: quali prodotti usare
Ma veniamo a noi: quali sono i migliori prodotti da usare per sbiancare i denti sensibili? In caso di problemi di sensibilità dentale, se proprio non si vuol rinunciare a esibire denti bianchi e un sorriso perfetto, bisogna avere l’accortezza di scegliere degli sbiancanti delicati nei confronti dello smalto.
Alcuni sbiancamenti, contengono infatti grosse concentrazioni di perossido di idrogeno o di carbammide (acqua ossigenata). L’applicazione di questi prodotti, seppur ben tollerata da chi possiede uno smalto integro e privo di sensibilità, sarebbe da evitare su tessuti dentali erosi, abrasi o ipersensibili al caldo e al freddo. Questo, poiché il contatto con il perossido in concentrazione elevata, potrebbe aumentare gli effetti collaterali post-sbiancamento dentale, aumentando il fenomeno della sensibilità dentale.
Miglior prodotto per sbiancare i denti sensibili
Per ovviare a questo problema, è possibile prendere in considerazione i moderni trattamenti sbiancanti con luce a led. Questi prodotti, sfruttando una particolare luce blu, in grado di attivare e potenziare l’azione delle sostanze sbiancanti contenute nei gel in dotazione, possono “permettersi” di non includere tra gli ingredienti il perossido.
L’effetto sbiancante è comunque visibile, anche se non eccessivo (un bianco innaturale e troppo accentuato risulta del tutto finto e non è bello da vedere). Con i kit sbiancanti a led, si può schiarire lo smalto fino a tre-quattro tonalità, ma soltanto con l’utilizzo costante e attenendosi scrupolosamente alle istruzioni. Secondo i test del nostro staff, uno degli sbiancamenti domiciliari più adatti ai denti sensibili, tra quelli già testati, è Whitesensation.
Questo prodotto, permette di sbiancare i denti sensibili senza complicazioni, poiché li schiarisce di tre-quattro tonalità, senza dare fastidiosi effetti collaterali di sensibilità dentale. Se hai domande o vuoi saperne di più, scrivici nello spazio riservato ai commenti o via mail. Ti aiuteremo a sbiancare i denti senza rovinare lo smalto e saremo felici di chiarire i tuoi dubbi in merito allo sbiancamento dentale.